
Il bonus elettrico è l’agevolazione che riduce la spesa sostenuta dai clienti domestici per la fornitura di energia elettrica. Introdotto dal Governo con DM 28 dicembre 2007, il bonus è pensato per garantire un risparmio sulla spesa annua per l’energia elettrica a due tipologie di famiglie: alle famiglie in condizione di disagio economico e alle famiglie presso le quali vive un soggetto in gravi condizioni di salute mantenuto in vita da apparecchiature domestiche elettromedicali.
Chi ne ha diritto
Possono ottenere il bonus tutti i clienti domestici intestatari di un contratto di fornitura elettrica appartenenti:
- a un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore ad € 8.265,00;
- a un nucleo familiare con più di quattro figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore ad € 20.000,00;
- a un nucleo familiare titolare di reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza.
I nuclei familiare che hanno i requisiti di cui ai punti 1 e 2 possono richiedere il bonus per disagio economico per la fornitura elettrica, per la fornitura gas e per la fornitura idrica.
I titolari del reddito di cittadinanza hanno diritto ad accedere al bonus elettrico, gas e idrico anche se la soglia ISEE è superiore ad € 8.265,00.
Come ottenere il beneficio
La domanda per ottenere il beneficio (o il rinnovo) va presentata al comune di residenza utilizzando gli appositi moduli.
Quali documenti servono per presentare la domanda?
- documento d'identità
- eventuale allegato D di delega (se la domanda è presentata da un delegato e non dall'intestatario della fornitura)
- modulo A compilato
- attestazione ISEE in corso di validità
- allegato CF con i componenti del nucleo ISEE
Oltre a questi documenti le famiglie numerose dovranno compilare anche:
- allegato FN per il riconoscimento di famiglia numerosa, se l'ISEE è superiore ad € 8.265,00 (ma entro € 20.000,00).
I titolari di reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza dovranno indicare anche il numero di protocollo assegnato al reddito/pensione di cittadinanza o attestazione utile a documentare la titolarità del richiedente del reddito/pensione di cittadinanza.
Ai fini della compilazione del modulo A è inoltre necessario avere a disposizione alcune informazioni reperibili in bolletta o nel contratto di fornitura:
- codice POD (identificativo del punto di consegna dell'energia). E' un codice composto da lettere e numeri, che inizia con IT che identifica in modo certo il punto fisico in cui l'energia viene consegnata dal fornitore e prelevata dal cliente finale. Il codice non cambia anche se si cambia il fornitore;
- la potenza impegnata o disponibile nella fornitura.
I moduli sono reperibili oltre che su questa pagina, su SGAte (il sistema informativo attraverso il quale vengono gestite le operazioni e verificati i requisiti per l'erogazione del bonus) e presso il Comune.
I moduli sono documenti che costituiscono atto di notorietà, pertanto il loro contenuto deve essere veritiero.
È possibile utilizzare un unico modulo (modulo A) per richiedere sia il bonus per disagio economico per le forniture elettrica, gas e idrica. In questo modo si compila una sola volta la domanda di ammissione allegando i documenti necessari da consegnare in Comune.
Misura del beneficio
Il valore del bonus dipende dal numero di componenti della famiglia anagrafica ed è aggiornato annualmente dall’Autorità.
Per l’anno 2020 i valori sono i seguenti:
numerosità familiare 1 - 2 componenti € 125,00
numerosità familiare 3 - 4 componenti € 148,00
numerosità familiare oltre 4 componenti € 173,00
Come viene corrisposto
L’importo del bonus viene scontato direttamente sulla bolletta elettrica suddiviso nelle diverse bollette corrispondenti ai consumi dei 12 mesi successivi alla presentazione della domanda. Ogni bolletta riporta una parte del bonus proporzionale al periodo cui la bolletta fa riferimento.
Come si verifica che il bonus è stato concesso
Quando il bonus viene concesso, in bolletta viene inserita un'apposita comunicazione. Quando il bonus è in corso di erogazione, sono evidenziati nella bolletta, nella sezione "totale servizi di rete - quota fissa", sia l'avvenuta ammissione alla compensazione, sia il dettaglio dell'importo relativo all'applicazione del bonus.
Lo stato di avanzamento della propria richiesta di bonus può essere verificato:
- presso il Comune con la ricevuta rilasciata alla consegna della domanda;
- chiamando il numero verde800.166.654 fornendo il codice fiscale o il numero identificativo della richiesta;
- sul sito www.bonusenergia.anci.it, nella sezione riservata "Controlla on line la tua pratica" alla quale si accede con il proprio codice fiscale e le credenziali di accesso.
Le credenziali (User ID e password) vengono rilasciate dal Comune.
Per quanto tempo viene riconosciuto
Per il disagio economico il bonus è riconosciuto per 12 mesi. Al termine di tale periodo, per ottenere un nuovo bonus, il cittadino deve rinnovare la richiesta presentando apposita domanda presso l’ufficio comunale circa un mese prima della scadenza dell’agevolazione in corso.
Rinnovo e variazioni
Come si rinnova la domanda di bonus
Il rinnovo può essere effettuato solo se sussistono ancora le condizioni di ammissione (ISEE, residenza ecc.) e si richiede presentando domanda presso l’ufficio comunale, circa un mese prima della scadenza dell'agevolazione in corso (se, ad esempio, il periodo di agevolazione va dal 1-1-2019 al 31-12-2019, il rinnovo deve essere presentato nel mese di novembre 2019 al fine di garantire la continuità dell'erogazione).
Il sistema SGAte invia un'apposita comunicazione a tutti i clienti che ricevono già il bonus in prossimità della scadenza, per ricordare la data utile per il rinnovo.
I moduli da utilizzare sono, in alternativa:
- se ci sono variazioni rispetto alla domanda già presentata (ad esempio è cambiata la composizione della famiglia) il modulo A;
- se non sono cambiate le condizioni rispetto alla precedente domanda il modulo RS (rinnovo semplificato).
Al momento del rinnovo il cliente deve presentare un'attestazione ISEE valida per il periodo in cui decorre l'agevolazione (circa 1 -2 mesi dopo la presentazione della domanda).
Quindi quando si presenta la domanda di rinnovo, la propria attestazione ISEE deve avere una data di scadenza non inferiore a 1-2 mesi.
EMERGENZA CORONAVIRUS
I consumatori il cui il bonus sociale per la fornitura di energia elettrica, e/o gas e/o servizio idrico è in scadenza nel periodo 1 marzo - 31 maggio 2020 possono presentare domanda di rinnovo oltre la scadenza originaria prevista.
I consumatori che presenteranno domanda entro il 31 luglio 2020, qualora siano presenti i requisiti ordinari per l'ammissione, avranno garantito lo "sconto" in modo continuato e retroattivo a partire dalla data di scadenza originaria. Il rinnovo ha la consueta durata di 12 mesi.
Ad esempio: una domanda di bonus (per le forniture elettriche e/o gas e/o idriche) aveva come periodo di agevolazione dal 1° maggio 2019 - 30 aprile 2020. Per avere continuità per l'anno successivo la domanda di rinnovo avrebbe dovuto essere presentata entro il 31 marzo 2020. Grazie alle disposizioni emanate per l'emergenza sanitaria, sarà possibile presentare la domanda di rinnovo entro il 31 luglio 2020, e se la domanda di rinnovo ha i requisiti previsti (vedi sopra) il bonus verrà erogato in continuità dal 1° maggio 2020 fino al 30 aprile 2021.
Cosa bisogna fare in caso di variazioni (famiglia/reddito/fornitura)
Le variazioni possono essere comunicate al sistema al momento del rinnovo.
Quindi, se durante i 12 mesi di agevolazione, cambia ad esempio, il numero dei componenti familliari o la situazione reddituale e patrimoniale del cittadino, queste possono essere recepite da SGAte solo al momento del rinnovo della domanda di ammissione al bonus.
Solo in caso di cambio di indirizzo di fornitura durante il periodo in cui è già attivo il bonus elettrico, il cittadino deve recarsi presso il Comune di residenza presentando il modulo VF (variazione fornitura). Il bonus viene così trasferito in continuità sul nuovo contratto di fornitura elettrica (che deve essere attivo) fino alla scadenza originaria del diritto.
Ad esempio, se il cittadino aveva un bonus elettrico per il periodo dal 1 settembre 2018 al 31 agosto 2019 e a gennaio del 2019 trasferisce la propria fornitura elettrica in altra città, deve presentare la domanda di variazione fornitura nel nuovo comune e i mesi di bonus che mancano alla fine del periodo di agevolazione, vengono automaticamente scontati sulle bollette elettriche della fornitura attivata nella nuova fornitura.
Link utile